Google Music è il servizio di archiviazione in the cloud di musica di
Google. Si integra con il music store dell'Android market e supporta lo
streaming.
Google Music è un servizio che conserva “in the cloud” la propria libreria musicale e permette
di riprodurla, in streaming o anche offline, su
computer,
telefonino o
tablet. Il servizio è, e sarà, gratuito e può contenere 20.000 tracce
con l’unico limite, molto ampio, di 250 MB per traccia.
La
musica può essere aggiunta online dal
Pc, mentre gli acquisti dalla sezione musica dell’Android market (annunciata ieri)
vengono sincronizzati automaticamente nell’account. Il servizio, uscito
dalla beta ieri, è disponibile solo per gli utenti residenti negli
Stati Uniti. Noi lo abbiamo provato (usando il servizio gratuito Hotspot Shield), abbiamo acquistato canzoni e salvato la nostra libreria. Questo è quello che abbiamo scoperto.
I vantaggi di Google Music
La gratuità è il principale vantaggio di Google Music. I servizi
simili offerti da
Apple (iTunes Match) o
Amazon (Cloud Drive) sono a
pagamento: 25 dollari all’anno per il servizio di Apple (ma con la utile
funzione match che assomiglia a un vero e proprio condono),
20 dollari all’anno per
Amazon (il minimo, oltre i 5 GB gratuiti). Su
Google, inoltre, è disponibile un servizio, chiamato Magnifier e
integrato nell’Android market, da cui si possono aggiungere alla propria
libreria cloud canzoni gratuite. Non ci sono novità o i grandi
successi, ma nuove canzoni vengono aggiunte ogni giorno e si possono
trovare diverse novità.
Riprodurre musica
La musica può essere riprodotta in diversi modi: in streaming
dall’interfaccia Web quando si è su
Pc o su
iPhone e
iPad, in streaming
dall’applicazione Google Music per
Android, da Google+ quando una
canzone è condivisa. La musica acquistata o prelevata gratuitamente
dall’Android Market può essere anche scaricata sul Pc, tutta la musica
può essere invece sincronizzata su smartphone o tablet Android per
l’ascolto offline.
Condividere musica
Ogni canzone acquistata o scaricata dall’Android market può essere
condivisa con le proprie cerchie di amici in Google+. Non si può
lasciare che gli amici scarichino il file, ma la canzone viene
pubblicata nel proprio profilo e gli altri potranno riprodurla, per
intero e gratuitamente, per una sola volta. Il sistema non funziona per
le canzoni che sono state caricate dalla propria libreria su Pc.
L’interfaccia Web
L’interfaccia che permette di riprodurre le canzoni da Web è in
vecchio stile Google: non è elegante ma è semplice da usare e reattiva.
Si possono creare playlist, riprodurre canzoni in ordine casuale,
modificare le informazioni di un album, aggiungere le copertine degli
album e così via. C’è anche la fuzione Instant Mix: basta selezionare
una canzone, fare clic su Instant Mix sulla colonna di sinistra e creare
così una playlist di canzoni dello stesso genere e stile.
Google Music: l'interfaccia Web
Caricare musica
È il tallone d’Achille del servizio. Per trasferire la propria
libreria online la si deve caricare dal computer all’interfaccia Web
attraverso il Music Manager, un programma gratuito per Windows e Mac OS
X. Considerando una media di 5 MB per canzone, significa che con una
veloce ADSL da 1 Mbit in upload si impiegheranno 11/15 ore ore per
caricare 1.000 canzoni e dieci giorni per riempire l’intero spazio.
Raddoppiate queste cifre se avete una libreria di canzoni ad alta
qualità. Una buona notizia: le canzoni acquistate dall’Android market
vengono automaticamente sincronizzate con l’account Google Music.
I formati supportati
I formati supportati sono i classici: mp3, aac, wma, flac e ogg. Non è
supportato il formato alac (Apple Lossless), mentre non possono essere
riprodotti, naturalmente, i file protetti da qualche sistema DRM. Il
Music Manager avviserà di eventuali file che non si è stati in grado di
caricare sul servizio.
Nessun commento:
Posta un commento